PAPPOSILENO.

ristorante // enoteca.

 
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LINGUE
 
 
PERCORSO
origine del Sherbet
 

 
 

Il sorbetto è un gelato alla frutta che contiene solo acqua, zucchero e purea di frutta, eventualmente arricchita con bevande alcoliche che oltre a conferire il proprio gusto abbassano il punto di congelamento della miscela rendendola più soffice e cremosa.
Dunque, il sorbetto è privo di panna o latte, uova e altri grassi e questo lo rende un prodotto molto diverso rispetto ai gelati con base alla panna o alla crema, sia come gusto che come consistenza.
Origine del sorbetto
Pare che il sorbetto fosse già conosciuto in Cina nel VII secolo a.C. In quest'area avevano scoperto come conservare il ghiaccio invernale, costruendo depositi dove veniva mantenuto freddo per evaporazione.
L'uso di assumere bevande ghiacciate profumate con la frutta passò dall'Estremo Oriente al Medio Oriente, come testimonia il termine sorbetto che deriverebbe dalla radice araba "sharba", ossia "bevanda fresca".
Dall'Oriente il sorbetto arrivò poi in Sicilia e Spagna grazie ai crociati e pellegrini che vennero a conoscenza degli alimenti di quelle nuove culture. A tale proposito interessanti sono le testimonianze visibili nei monti della penisola sorrentina, nella quale si possono incontrare le ghiacciaie o le “niviere”, buche scavate nel terreno, dove la neve aromatizzata con limoni o altri sciroppi di frutta, veniva prima adagiata, poi schiacciata ed infine ricoperta con felci e terra, per essere conservata al "freddo".

Il sorbetto in Italia
Impossibile quando si parla di sorbetto, non citare la Sicilia, dove gli Arabi lasciarono in eredità le bevande ghiacciate, utilizzando come materia prima la neve dell’Etna e la frutta fresca che in questa terra è di straordinaria qualità e profumi. I siciliani ne fecero una tradizione, ed ancora oggi i loro sorbetti rimangono unici.
L’abitudine di mescolare ghiaccio o neve all’acqua o al vino si diffuse nel resto d'Italia nella seconda metà del Cinquecento. Tuttavia, secondo "Il discorso sopra il bever fresco" di Jacopo da Castiglione (1602) e "Del bever freddo" di Peccana (1627), molti medici sconsigliavano questi consumi, ritenuti dannosi per la salute.
Un eclettico personaggio probabilmente legato alla storia dei sorbetti è l’architetto, scultore, miniatore e ingegnere militare Bernardo Buontalenti (Firenze 1536-1608). Egli completò gli Uffizi e disegnò la fortezza del Belvedere a Firenze e realizzò apparati scenografici che sparavano fuochi d’artificio. Cosa c'entra coi sorbetti? Incaricato dai Medici di organizzare “festini da far rimanere come tanti babbei gli stranieri, spagnoli per giunta”, Bernardo si diede da fare coi suoi fuochi. Secondo alcune fonti, ma senza documentazione certa, pare che nell’occasione si sia dedicato anche ai banchetti, presentando un sorbetto di diverso sapore e composizione, probabilmente somigliante al gelato e realizzato con una macchina di sua invenzione.
Le uniche informazioni certe in proposito sono quelle dello storico settecentesco Giuseppe Averani che nel suo libro “Del vitto e delle cene degli antichi” racconta che «Bernardo Buontalenti, uomo di sagacissimo intendimento e nominatissimo per ingegno e per molti meravigliosi ritrovamenti, fabbricò per primo le conserve del ghiaccio».
In questo periodo un pescatore di Aci Trezza, in Sicilia, inventò un primo prototipo di gelatiera e un suo nipote, Francesco Procopio Coltelli, esportò a Parigi questa primitiva gelatiera dando origine al primo cafè d'Europa, Le Procope, e in seguito all'industria del gelato.

I nostri sorbetti, fedeli alla scuola siciliana, sono realizzati con materie prime semplici ma di altissima qualità, solo frutta fresca di stagione, acqua e zucchero dove necessario, niente uova, conservanti e coloranti.
Il nostro è un sorbetto alla vecchia maniera, dove i cristalli di ghiaccio crepitano sotto i denti, ed il sapore deciso e pieno della frutta fresca e matura è protagonista assoluto.
 
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